Leonardo Caffo™

Nomadic philosophy, curatorial studies, conceptual design, writing

Requiem – a me stesso

Una mattina d’Agosto,

senza fiato finisco impaurito, lì.

 

Una mattina, di quell’Agosto che più fu mattina,

mi accorgo d’essere umano, e le parole mi sfuggono.

 

Una mattina d’Agosto risuona la marcia funebre,

ed io stesso m’accorgo che posso morire,

io stesso che posso patir patendo.

 

Una mattina d’Agosto non mi vedo quasi più,

e forse il vuoto non è poi così triste.

 

Una mattina, che non ricordo più quando,

sembravo vivo e gli altri morti.

 

Quella mattina, in quel non luogo, capì,

la marcia era per me,

ma “me” chi, davvero non so.