Altri Versi. Sinfonia per gli animali a 26 voci

Altri Versi è l’opposto di un dizionario enciclopedico classico. Differentemente da questo, infatti, quello che intende proporre non è un’altra serie di definizioni di termini che, seppur inedita, si stagli ancora sull’idea di fondo che sia necessaria una classificazione tassonomica – e quindi ingabbiante – dell’intero esistente da un punto di vista che resta rigorosamente antropocentrico. Al contrario, questo volume è il tentativo di porre termine ad un vocabolario che fa del logos umano la misura di tutte le cose, per iniziare a pensare ciò che Derrida si auspicava, cioè una tassonomia dal punto di vista delle bestie che anche noi siamo. È un crogiolo di pensieri meticci per liberare gli altri animali da etichette, definizioni e luoghi comuni. Per liberarli dal buon senso comune che, nei millenni della storia della civiltà, li ha costretti nella gabbia di una classificazione che li ha visti, nel migliore dei casi come buoni da pensare e, nel peggiore, come buoni da mangiare. È una raccolta di 26 saggi (come le lettere dell’attuale alfabeto latino) per assaltare, da luoghi diversi, da sensibilità e da punti di vista diversi, la “questione animale”, l’immenso olocausto degli animali che da migliaia di anni e ogni giorno procede invisibilmente in quanto sempre sotto i nostri occhi. Troverete in Altri Versi descrizioni critiche dell’esistente (“A”, “N”, “P”, “Z”), consigli su come poter iniziare a vivere nella quotidianità un cambiamento radicale di prospettiva ( “C”, “L”), racconti appassionati di animali liberati ( “J”, “H”, “R”), riflessioni sulle relazioni che legano e mescolano, incrociano e ibridano, nei modi più diversi, gli altri animali agli animali umani ( “B”, “I”, “K”, “M”, “Q”), riflessioni, filosofiche e politiche, su come gli umani esercitano il dominio sul resto del vivente ( “G”, “O”, “S”, “X”), percorsi per nuovi approcci, finalmente rispettosi, per incontrarci con gli altri animali (“D”, “F”, “U”, “V”, “Y”), sulla violenza quotidiana che regola il loro sterminio istituzionalizzato ( “T”), sul come decidiamo del destino e della vita degli altri ( “W”), su come potremmo immaginare una estatica comunanza con il resto del vivente ( “E”). In altri termini, incontrerete, seguendo una tradizione iniziata in Italia da Calvino con Qwertz e Ti con zero, non definizioni inedite, ma parole inedite – anpz, cl, jhr, bikmq, gosx, dfuvy, twe – con una finta classificazione che smaschera la finzione di tutte le classificazioni.

Acquisti: acquisti@oltrelaspecie.org

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