“Chi non conosce la geometria, stia a casa propria”. Così l’accademia di Platone selezionava i suoi allievi, e quanto si doveva sudare per comprendere il mito della caverna, o la struttura politica della Repubblica. Dal Liceo aristotelico, fino all’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte, la filosofia è sempre stata una pratica tecnica che avvicinava a sé solo coloro che, davvero, potevano sopportare una dura e complessa istruzione.
“Chi non conosce il web, stia a casa propria”. Oggi titolerebbe una nuova accademia di filosofia con vocazione sincera, ed in effetti, questa accademia esiste, ed è in giro insieme a noi. Radio, televisioni, blog e portali sono diventati un’estensione delle università, hanno globalizzato la filosofia, e l’hanno resa disponibile a tutti. L’era della filosofia da bottega è finita, e siamo definitivamente immersi in un tutto filosofico: con le sue conseguenti derive – chiunque si sente un po’ filosofo alla domenica sera, proprio come con la nascita del varietà si era tutti dei cabarettisti.