Stati generali dell’antispecismo

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Questo è il mio primo post su Gallinae in Fabula.

Chi mi conosce, o ha lavorato con me, sa che, contrariamente a ciò che molti pensano, la maggior parte dei progetti che ho contribuito a fondare, pensare, e via dicendo, non mi ha mai visto troppo protagonista (penso ad Asinus Novus, che ho fondato con Marco Maurizi, e basta vedere quanti articoli miei sono stati pubblicati negli anni). Mi sembra che l’importanza di tutto ciò sia, più che altro, fare emergere nuove voci – diverse prospettive – spesso inascoltate o inadatte ad altri contesti: ed è così che, fortunatamente, il panorama antispecista si è arricchito di autorevoli commentatori prima sconosciuti o quasi: penso a Serena Contardi, Antonio Volpe, Rita Ciatti, Leonora Pigliucci, Alessandra Colla, Michela Pettorali, Andrea Romeo… e anche qui l’elenco è lungo. E piano piano sentiremo parlare sempre più di loro, e di altri che ancora non conosciamo, ma cominciano a problematizzare la questione animale con la loro testa.

Scrivo questo mio post, breve, perché gli ultimi anni hanno condotto a un contrasto, troppo spesso forte, tra diverse posizioni antispeciste: complice anche la mia partecipazione al dibattito, i toni, spesso, sono stati sgradevoli e poco filosofici. Ma in un qualche senso abbiamo dimenticato l’obiettivo comune che è, era e resta, quello della liberazione animale. Credo che ci sia da chiedere scusa a tutti gli attivisti, ma soprattutto a tutti gli animali, per questa perdita di rotta.

Scrivo questa pubblica lettera, umilmente, per chiamare a raccolta per il 2014 “Gli stati generali dell’antispecismo”: un cantiere aperto di lavoro comune, tra antispecisti politici, deboli, animalisti, liberazionisti, attivisti e filosofi, volto a costruire insieme un edifico comune, in un territorio sicuro. Credo che i tempi siano maturi per lavorare insieme, rispettosamente, e far sentire la voce degli animali attraverso la nostra – verso un ripensamento complessivo delle categorie politiche attuali.

Dal 2014 mi impegnerò personalmente, attraverso conferenze ed eventi, a promuovere quanto qui ho brevemente abbozzato: chiedo a chiunque volesse partecipare, come associazione o singolo, a questo evento di scrivere a gallinainfabula@gmail.com – per cominciare questo laboratorio dell’antispecismo.

Qui ci sarà la lista aggiornata di attivisti e associazioni, e degli eventi che avranno aderito – basterà poi mettere come banner, o dove si preferisce (locandine, ecc.), il logo semplice con cui è aperta questa lettera.

In questi anni, dalla redazione di Liberazioni alla fondazione di Asinus Novus, fino alla direzione di Animal Studies – la conoscenza di tanti attivisti, in giro per l’Italia e per l’Europa, l’amicizia meravigliosa con le amiche di questo nuovo progetto che è Gallinae in Fabula – mi sono convinto che è possibile, davvero, provare non soltanto a “dire” la liberazione animale ma anche a “farla”.

Spero che, anche se per adesso sono stato breve, molti aderiranno a questa iniziativa – l’anno prossimo, quello che sta per iniziare, potrebbe davvero essere diverso – ma dobbiamo essere uniti, e sulla base di un nucleo comune antiautoritario, libertario e antispecista.

Attendo vostre,

buona liberazione a tutte/i

piccolaù

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