Dal suo arrivo a Torino, Nesta Italia si interroga su come attivare meccanismi che tramite l’arte e la cultura possano promuovere una conoscenza accessibile, connettere individui e comunità e includere i meno abbienti, i più fragili e gli esclusi. In questo scenario ci poniamo come obiettivo quello di promuovere la creatività e l’imprenditorialità, l’utilizzo di modelli di business innovativi sostenibili e la sperimentazione di tecnologie in progetti ad impatto sociale. Nel settore artistico e culturale la creatività gioca un ruolo fondamentale, diventa risorsa per immaginare nuovi scenari, nuove modalità per dialogare, coinvolgere, connettere, narrare, sperimentare. Una competenza o ‘talento’ che se combinato con il digitale e le tecnologie dà forma a esperienze inedite attivando una sensibilità nuova verso alcune tematiche, verso ciò che è sconosciuto o diverso, aprendo una finestra sul mondo (secondo una ricerca condotta da Nesta , la creatività sarà una competenza sempre più richiesta dai lavori del futuro e occupazioni come l’artista, il fotografo, gli archivisti e i curatori vedranno una maggior crescita nei prossimi anni).
Ci focalizziamo su imprenditorialità e modelli di business sostenibili perchè sono ancora molte le difficoltà che organizzazioni artistiche e culturali riscontrano nell’avvio e crescita dei propri progetti. Tra gli ostacoli alla crescita di iniziative abbiamo riscontrato la scarsità di risorse economiche, che spesso va di pari passo con una scarsa conoscenza degli strumenti finanziari disponibili e la mancanza di competenze economiche necessarie per sostenere un’attività che possa garantire un impatto duraturo nel tempo. Definire un modello di business innovativo, che possa cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia o che ripensi a modalità nuove di offerta di valore di lungo periodo è il risultato di un processo che non è sempre automatico negli operatori culturali e talvolta necessita di un’operazione di accompagnamento.
E’ partendo da questa consapevolezza che il 12 maggio Nesta Italia sarà al Salone Internazionale del Libro di Torino 2019 per cercare di capire quali sono i percorsi che artisti e professionisti del mondo culturale hanno seguito, quali gli ostacoli incontrati e quali le riflessioni e azioni che hanno permesso loro di superarli. Con alcuni rappresentanti di istituzioni quali la Regione e la Compagnia di Sanpaolo ci confronteremo sugli strumenti di supporto esistenti, sulle loro peculiarità e unicità, su pregi e difetti, per immaginare nuovi possibili mezzi sperimentali da mettere a disposizione al settore. In questa cornice Nesta Italia presenterà l’iniziativa Fu/iNDING CULTURE – Finanza ad Impatto per l’Arte e la Cultura. Ci chiederemo, come si inserisce questo strumento nel più ampio contesto di strumenti disponibili agli operatori oggi? Quali altri strumenti e risorse dovrebbero essere attivati per promuovere collaborazione, crescita e innovazione nel settore?
Gli ospiti che animeranno la conversazione sono Irene Dionisio, rinomata regista e Direttrice di Lovers; Leonardo Caffo, filosofo e saggista, curatore di mostre di arte contemporanea e co-fondatore di Walden Milano; Federico Sacchi, musicteller e fondatore di Rediscovery, una narrazione crossmediale immersiva sul web e dal vivo che racconta i protagonisti della musica italiana e internazionale; Joan Herakit, CEO di Open Bordersun’iniziativa che usa lo storytelling, la fotografia e la creazione di comunità per affrontare problematiche relative alla migrazione. Accanto a questi imprenditori e attivisti culturali siederanno l’Assessore regionale alla cultura e il turismo Antonella Parigi; Matteo Bagnasco, responsabile dell’area Innovazione Culturale a Compagnia di Sanpaolo; Marco Zappalorto, direttore esecutivo di Nesta Italia e Mario Calderini, professore ordinario e direttore del Tiresia. Gianluigi Ricuperati, scrittore e saggista, modererà la conversazione.
Con Irene Dionisio e con i suoi capolavori documentaristici, incluso il contributo importante come direttrice di Lovers e con Joan Herakit che con Open Borders offre ai più fragili gli strumenti per raccontare la propria storia e far sentire la propria voce, toccheremo tematiche quali l’inclusione, l’empowerment e il dialogo interculturale. Con Federico Sacchi conosceremo Rediscovery e ragioneremo sul potenziale del digitale per rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti. Leonardo Caffo, con la sua esperienza di scrittore e filosofo, ci darà una visione di come il design di alcuni luoghi possa giocare un ruolo fondamentale nella diffusione e accesso alla cultura portando l’esempio di Walden Cafè. Partendo da queste esperienze ragioneremo con Marco Zappalorto, Matteo Bagnasco e l’Assessore Antonella Parigi su come meglio promuovere l’impatto di progetti sociali in ambito artistico e culturale, ragionando su strumenti sperimentali che possano promuovere l’imprenditorialità e la sostenibilità.
In questo contesto Nesta Italia si pone come connettore, facilitatore e ascoltatore. Da molti mesi parliamo con esperti del settore e con gli operatori per capire i loro bisogni e costruire una modalità di intervento che possa andare incontro ai progetti ad impatto sociale più promettenti. Con l’iniziativa Fu/iNDING CULTURE stiamo immaginando strumenti che si possano affiancare ai bandi ‘classici’ per promuovere progetti promossi da organizzazioni artistiche e culturali che possano garantire ritorni sociali, artistici e finanziari. In questa preziosa occasione di confronto cercheremo di capire come perfezionare il nostro intervento, collaborare con istituzioni che hanno la stessa missione di supporto al settore e capire come meglio dialogare con i beneficiari.
L’evento è a ingresso libero e si terrà a Lingotto Fiere in Sala Argento, Padiglione 3 il 12 maggio alle 14:30. Vi aspettiamo!