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E se l’uomo fosse solamente all’inizio della sua evoluzione? È quello che sosteneva Leonardo Caffo già nel suo saggio Fragile umanità, del 2017, uscito in queste settimane nell’edizione inglese per Ethics International (The contemporary Posthuman). C’è, secondo il filosofo, una nuova specie umana nel futuro, che già vive tra noi, fatta di individui con una sensibilità diversa e un diverso approccio al mondo in cui vive e agli altri esseri viventi, umani e animali. È il postumano contemporaneo, che vuole riposizionare l’umanità integrandola nella Natura, costruendo una nuova narrazione per il nostro futuro che non veda più l’uomo al centro dell’universo. Quelle proposte nelle Tre case oggi sono infatti riflessioni su un’altra, nuova umanità. Con il filosofo, etologo e zooantropologo Roberto Marchesini, nome di primo piano a livello internazionale nella ricerca che riguarda il Postumano, e con Leonardo Caffo, immaginiamo questo nuovo scenario in cui esistere significa esistere insieme, animali umani e non umani, nel rispetto profondo. Visioni dunque di scenari possibili e futuri partendo dall’idea che l’umanità, dovendosi confrontare con le nuove problematiche del nostro tempo, debba prepararsi a una rivoluzione biologica e culturale epocale, e a trasformare gli stili di vita. Una grande occasione per un cambio di rotta necessario, e urgente quanto inevitabile. E un’occasione per una nuova qualità di vita. La filosofa Francesca Rigotti invece, interviene sulle problematiche dell’ibridazione con la tecnologia.