Dalla parte del fuoco
Riti, visioni, pratiche di coltivazione nel paesaggio
Giornate internazionali di studio sul paesaggio
2023, diciannovesima edizione
Dopo due edizioni svolte online, le Giornate internazionali di studio sul paesaggio, principale momento di riflessione e confronto pubblico sulle linee di ricerca della Fondazione, torneranno “in presenza” a Treviso, nell’auditorium di palazzo Bomben, e in diretta streaming sui canali video e social della Fondazione.
Il programma, curato da Luigi Latini (direttore della Fondazione Benetton e docente di Architettura del Paesaggio all’Università Iuav di Venezia) e Simonetta Zanon(responsabile ricerche e progetti della Fondazione Benetton), sarà articolato in quattro sessioni: Riti e rappresentazioni, Paradossi, Sotto il vulcano, Coltivazioni.
Tra i relatori, hanno già confermato la loro partecipazione alle giornate:
Nadia Breda, docente di Antropologia culturale, Università di Firenze;
Serge Briffaud, professore alla Scuola Nazionale di Architettura e Paesaggio di Bordeaux, ricercatore presso il laboratorio Passages del CNRS;
Ignazio Buttitta, docente di Antropologia culturale, Università di Palermo;
Leonardo Caffo, filosofo ambientale, Nuova Accademia di Belle Arti-NABA, Milano;
Salvatore Caffo, vulcanologo, dirigente Ente Parco dell’Etna, Catania;
Carlos Casas, regista, program director Fabrica;
Maria Del Carmen Romero Ruiz, docente di Geografia Fisica, Università di La Laguna, San Cristóbal de La Laguna, Tenerife;
Donatella De Rita, vulcanologa e scrittrice, Roma;
Xabier Erkizia, sound-artist, Bera, Paesi Baschi;
Véronique Mure, botanica e paesaggista, Botanique-Jardins-Paysages, Nîmes;
Enrico Pau, regista, Cagliari;
Rosa Tamborrino, docente di Storia dell’architettura, Politecnico di Torino;
Giorgio Vacchiano, docente di Gestione e Pianificazione forestale, Università Statale di Milano;
Robin Winogrond, architetta paesaggista, Zurigo.
Nell’ambito delle giornate è prevista inoltre la proiezione del film di Oliver Laxe O que arde/Verrà il fuoco (Spagna, 2019, 93’), Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2019-Un certain regard e Premio Goya 2020 per la miglior attrice emergente (Benedicta Sánchez) e la miglior fotografia (Mauro Harce).