Il filosofo e scrittore Leonardo Caffo si confronta con Stryxia, dj e icona del Plastic di Milano: all’Ariston la superficialità è un rischio, ma meglio un’insalata mista che un solo ingrediente
Il Festival di Sanremo: il momento in cui gli italiani si sintonizzano con il nazional-popolare
Sanremo ha per decenni, almeno fino agli anni Dieci del 2000, rappresentato non solo il momento ma anche il luogo in cui, attraverso il mezzo televisivo, gli italiani si sintonizzavano con il nazional-popolare, nella sua doppia accezione: sia quella che si rifà alla concezione estetica di Gramsci, secondo la quale le opere, gli usi, costumi e le manifestazioni di una civiltà devono esprimere i caratteri distintivi e rappresentativi della cultura nazionale in modo da contribuire alla presa di coscienza dell’identità concettuale di nazione e popolo; sia, con valore riduttivo, tutto ciò che rappresenta stereotipi e aspetti più superficiali di un gusto e di una presunta identità nazionali. In un continuum che va dalla prima edizione del 1951 ad oggi, guardare al palco dell’Ariston – dalla scenografia ai costumi fino alle canzoni – permette ancora di tracciare l’arco evolutivo della cultura nazional-popolare italiana».